Lettura teatralizzata
per la
Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti
“Ci chiediamo con ansia: “Chi diventerà, cosa farà nella vita?”.
Vogliamo che i nostri bambini siano meglio di quello che siamo noi.
I nostri sogni sono popolati dal futuro uomo perfetto.
Rispetto per i minuti del presente.
Come saprà sbrigarsela domani se gli impediamo di vivere oggi una vita responsabile?
Non calpestare, non umiliare, non fare del bambino uno schiavo di domani; lasciar vivere senza scoraggiare né strapazzare né far fretta.
Rispetto per ogni minuto che passa, perché morirà e non tornerà più; un minuto ferito comincerà a sanguinare, un minuto assassinato tornerà e ossessionerà le vostre notti.
Lasciamo che il bambino si abbeveri fiducioso nell’allegria del mattino. E’ quello che vuole.
Un racconto, una conversazione con il cane, una partita a pallone, non sono per lui tempo perduto; quando guarda un’immagine o ricopia una lettera, non si affretta.
Fa tutto con un’incantevole semplicità.
Ha ragione lui.”
Janusz Korczak
Wendla – Mamma, perché mi hai fatto il vestito così lungo?
Signora Bergmann – Perché oggi compi quattordici anni!
Wendla – Se avessi saputo che mi avresti fatto il vestito così lungo, avrei preferito non compirli.
Franz Wedekind
Quelli che conoscono veramente la fiaba, affermano che i bambini non tornarono ad Hamelin.
Il pifferaio se li portò via per sempre con la splendida musica del suo flauto. Strappando loro i figli innocenti, il pifferaio punì la colpa dei padri con il peggiore dei castighi.
Juan Mayorga
Un attore e una attrice
Una lettura rigorosamente per adulti
Accertarsi bene che non ci siano bambini all’ascolto
Perché insegnare, o provare a farlo, a un bambino quali sono i suoi diritti,
forse è già violarne il diritto più grande
quello all’unicità irripetibile
Per provare ad essere degni custodi dell’innocenza invece che educatori
per la
Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti
“Ci chiediamo con ansia: “Chi diventerà, cosa farà nella vita?”.
Vogliamo che i nostri bambini siano meglio di quello che siamo noi.
I nostri sogni sono popolati dal futuro uomo perfetto.
Rispetto per i minuti del presente.
Come saprà sbrigarsela domani se gli impediamo di vivere oggi una vita responsabile?
Non calpestare, non umiliare, non fare del bambino uno schiavo di domani; lasciar vivere senza scoraggiare né strapazzare né far fretta.
Rispetto per ogni minuto che passa, perché morirà e non tornerà più; un minuto ferito comincerà a sanguinare, un minuto assassinato tornerà e ossessionerà le vostre notti.
Lasciamo che il bambino si abbeveri fiducioso nell’allegria del mattino. E’ quello che vuole.
Un racconto, una conversazione con il cane, una partita a pallone, non sono per lui tempo perduto; quando guarda un’immagine o ricopia una lettera, non si affretta.
Fa tutto con un’incantevole semplicità.
Ha ragione lui.”
Janusz Korczak
Wendla – Mamma, perché mi hai fatto il vestito così lungo?
Signora Bergmann – Perché oggi compi quattordici anni!
Wendla – Se avessi saputo che mi avresti fatto il vestito così lungo, avrei preferito non compirli.
Franz Wedekind
Quelli che conoscono veramente la fiaba, affermano che i bambini non tornarono ad Hamelin.
Il pifferaio se li portò via per sempre con la splendida musica del suo flauto. Strappando loro i figli innocenti, il pifferaio punì la colpa dei padri con il peggiore dei castighi.
Juan Mayorga
Un attore e una attrice
Una lettura rigorosamente per adulti
Accertarsi bene che non ci siano bambini all’ascolto
Perché insegnare, o provare a farlo, a un bambino quali sono i suoi diritti,
forse è già violarne il diritto più grande
quello all’unicità irripetibile
Per provare ad essere degni custodi dell’innocenza invece che educatori
Esigenze tecniche
Da concordare a seconda dello spazio a disposizione
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